TITOLO
Sfera armillare in legno, ferro e carta con un piccolo tellurio al suo interno raffigurante la Terra in legno rivestito di carta, da incisione su lastra di rame e acquerellata, la Luna e il Sole; base in legno tornito ed ebanizzato. Nella parte esterna, in basso, due semicerchi in legno coi nomi delle principali città e le loro coordinate; grande anello equatoriale in legno indicante i mesi e i segni zodiacali; all'interno anello in ferro con i gradi di elevazione del polo, due anelli più piccoli indicanti il circolo polare artico settentrionale e meridionale, due anelli indicanti il tropico del cancro e del capricorno, anello equatoriale, e anello indicante i mesi dell'anno e i relativi segni zodiacali.
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ORIGINE
Italia
PERIODO
Metà del XIX secolo
MARCA
Casa Editrice PARAVIA
La Casa Editrice fu fondata nel 1802 ad opera di Giovanni Battista Paravia che rilevò, dopo esserne stato amministratore, la tipografia Avondo. I primi passi non furono certamente facili: le limitazioni imposte all'esercizio dell'attività tipografica da parte delle leggi napoleoniche che in quel periodo vigevano in gran parte del Nord Italia causarono alla Casa Editrice gravi problemi, risoltisi con la Restaurazione nel 1814. Nel 1830 anche in Piemonte arrivò l'innovazione tecnologica: il torchio meccanico contribuì a cambiare in modo radicale la produzione editoriale e il libro da oggetto per i soli privilegiati divenne un bene di consumo a larga diffusione. Nel 1850 un ulteriore cambiamento: muore Giorgio Paravia figlio di Giovanni Battista e la conduzione della Casa Editrice viene assunta dal cugino della moglie, Innocenzo Vigliardi, che da tempo operava nell'azienda. Con l'Unità Nazionale nel 1861 per la Paravia si aprono nuovi mercati e nell'arco di pochi anni si istituiscono punti di vendita nelle principali città: Milano, Firenze e Roma, seguite da Napoli e Palermo, vedono nascere le nuove librerie appoggiate alla Casa Editrice torinese. Nel 1873 Innocenzo Vigliardi (che nel frattempo aveva aggiunto al proprio cognome quello storico della famiglia Paravia) rilevò l'antica Stamperia Reale completa di strutture e macchinari (moderni per i tempi), oltre a diversificare la produzione con la fornitura alle scuole di materiali didattici quali globi terrestri, lavagne e pallottolieri. Alla fine del secolo l'azienda era in piena espansione contava oltre 200 dipendenti. e Agli inizi del Novecento la Casa Editrice, presente in tutta la penisola, era una delle più moderne ed efficienti aziende editoriali e gli uffici della Casa Editrice erano un punto di incontro per autori e collaboratori: oltre a San Giovanni Bosco, autore di testi scolastici e collaboratore alla rivista pedagogica "L'Educatore primario", anche Emilio Salgari vi pubblicò alcuni romanzi.
MODELLO
Una sfera armillare (o astrolabio sferico) è un modello della sfera celeste, inventato da Eratostene nel 255 a.C.; questo strumento è formato da cerchi o armille (in latino armilla significa appunto cerchio, braccialetto) che collegano i poli, l'equatore, e l'eclittica, vale a dire l'orbita apparente del sole attorno alla Terra. La struttura, oltre a rispecchiare il concetto di universo degli antichi astronomi, era considerato un simbolo del raggiungimento delle vette della saggezza e della conoscenza, e durante il Rinascimento molti scienziati e figure pubbliche si facevano ritrarre con in mano uno di questi strumenti.
MATERIALI
Legno, ferro, carta. Base in legno tornito ed ebanizzato.
DIMENSIONI
H 46.5 cm
Ø 33 cm